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Archivio di Stato di Grosseto

I Pubblici passeggi

L'Archivio di Stato di Grosseto aderisce alla campagna #iorestoacasa, un’importante occasione per aprire le porte del nostro Istituto ai cittadini, almeno virtualmente.

                                                                                  

 

In questi giorni e per tutta la durata della chiusura al pubblico a causa dell’emergenza COVID19 saranno così pubblicati sulla pagina Facebook e sul sito istituzionale alcuni dei documenti che conserviamo, corredati da didascalie e spiegazioni, per valorizzare e divulgare il ricco patrimonio dell'Istituto e permettere agli utenti di “consultare” virtualmente questa documentazione.

Nel primo appuntamento di questa iniziativa vi presentiamo il Regolamento pel servizio dei pubblici passeggi sugli spalti delle Mura (ASGr, Comune di Grosseto, II deposito, categ. X, b. 2).

Il documento si apre con la distizione dei “pubblici passeggi” in quattro sezioni, i cui punti di riferimento sono la Nuova barriera, la Fortezza, il Casino delle Palle e il Molino a vento. 

Il servizio prevedeva la cura e il mantenimento da un lato del verde pubblico, dall’altro delle strade e viali dei Pubblici Passeggi. Il personale che doveva occuparsi di tali attività era costituito da un custode e quattro sottocustodi (uno per ogni sezione), coordinati da un Direttore, nominato dal Prefetto e preferibilmente scelto fra gli ufficiali del Genio civile.

Il Direttore aveva tra i suoi doveri quello di stilare un inventario da consegnare al custode, il quale vi avrebbe poi apportato le variazioni del caso. Non potevano essere effettuate vendite di agrumi e di fiori (prodotti sui Pubblici Passeggi) senza l’autorizzazione del Direttore, e di tali vendite il custode doveva tenere rigorosamente traccia in appositi registri. I ricavati venivano versati nelle casse dell’Amministrazione con cadenza mensile.

La parte finale del regolamento è dedicata all’accessibilità delle Mura e ai divieti. Leggiamo così che l’ingresso alle diverse sezioni era consentito solamente ad orari ben precisi, e sempre fino all’imbrunire, addirittura la sezione tra la Barriera e la Fortezza era aperta al pubblico solamente il giovedì e la domenica e gli altri giorni festivi dell’anno, dalle ore 10 al tramonto.

Era rigorosamente vietato scalare le Mura, salire sugli alberi o sulle cancellate, gettare da qualsiasi luogo o depositare sugli spalti e sui Passeggi “materie di qualunque specie”, toccare piante e fiori, imbrattare e deturpare i luoghi delle Mura. I contavventori sarebbero stati puniti con contravvenzioni e sottoposti nei casi più gravi alla Legge penale.

Chiude il documento una tabella degli stipendi e un disegno a colori delle divise dei custodi e dei sottocustodi.

          

 



Ultimo aggiornamento: 06/09/2023