![]() | Il motuproprio granducale del 1 novembre 1825 istituì, in Firenze, un dipartimento incaricato della Conservazione del catasto e della Direzione di acque e strade. Il 27 novembre 1828 fu creata, nella Provincia grossetana, una commissione idraulico-economica e dopo qualche anno fu definito il regolamento per l'amministrazione del Regio ed Imperiale Ufficio del bonificamento. L'Ufficio in questione fu soppresso il 5 settembre 1860; nello stesso tempo si istituì una Direzione idraulica, alla quale furono affidate le stesse competenze tecniche, mentre quelle amministrative passarono alla Prefettura. Si arriva così, il 25 luglio 1861, all'istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d'Italia. Due anni dopo, la Direzione idraulica del bonificamento delle Maremme venne abolita. Il 10 giugno 1870, infine, si decise che la bonifica della Maremma e quella del distretto di Piombino dovessero essere gestite dalla Prefettura di Grosseto. |
Il fondo Ufficio del Genio civile (1860-1904) è formato dagli archivi di tre uffici: Ufficio di bonificamento della Maremma, Ingegnere del Compartimento e Genio civile. Tale fondo fu versato presso l'Archivio di Stato nel 1970. I documenti conservati si riferiscono alla gestione tecnica ed economica della bonifica del territorio, alla manutenzione dei fiumi, dei fossi e delle opere idrauliche, nonché alla progettazione e conservazione di strade e fabbriche civili. Particolare importanza rivestono i documenti relativi alla viabilità ed alla costruzione e manutenzione delle strade comunali obbligatorie della provincia.
Si segnala, per interesse, la presenza di piante, sezioni e prospeti riguardanti i caselli idraulici di: Ponte Chiavica (o di Bocca d'Ombrone), della stazione di Scarlino, di Ponte di Massa e delo Casello del Lupo (lucidi). Nel 2000 è stato effettuato un secondo versamento da parte dell'Ufficio del genio civile di Grosseto. La documentazione si riferisce agli anni 1904-1970 con documenti anche posteriori e prende in considerazione, tra l'altro, alcune opere idrauliche riguardanti il fiume Ombrone ed altri corsi d'acqua. Tale fondo, in corso di inventariazione, è arricchito da un'importante documentazione cartografica. Infine nel 2012 è stato completato il versamento di questo archivio con materiale proveniente dalla Regione Toscana, relativo ai Danni di guerra (ricostruzione di opere pubbliche e richieste provenienti dai privati, 1917-1977). | ![]() |